Nitti e l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni | |
L' INA fu istituito nel 1912 dalla legge 305 sotto il governo Giolitti; nel 1911 fu Francesco Saverio Nitti, Ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio, a presentare alla Camera il progetto di legge, nella cui redazione fu consigliato da Alberto Beneduce, funzionario del ministero dell'Agricoltura, sulla monopolizzazione delle assicurazioni sulla vita. La proposta fu giustificata dal fatto che la previdenza è una funzione così importante da rendere necessario l'intervento del pubblico per metterla al sicuro da ogni ostacolo. Ciò che aggiunge pregio a quest'opera è il fatto di destinare tutti gli utili che ne derivano alla Cassa nazionale di previdenza per l'invalidità e la vecchiaia degli operai. |
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In particolare Nitti sostiene che bisogna distinguere tra le assicurazioni sulle cose e quelle sulla durata della vita umana1. Le prime suppongono che vi sia un danno che si possa o meno verificare: l'assicuratore deve pagare in base al danno che va analizzato e misurato. Nelle assicurazioni sulla vita invece non c'è nulla di arbitrario. Le tavole di mortalità danno la possibilità di misurare con sicurezza matematica il premio, evitando così di incorrere nel rischio di frode.2 L' INA costituisce quindi una grande ricchezza che offre il massimo di sicurezza e il minimo rischio per l'assicurato. << [...] Le assicurazioni sulla vita costituiscono una forma speciale di risparmio. Man mano che il senso di responsabilità si sviluppa, gli uomini sentono che non basta risparmiare, ma che occorre mettere al coperto dai rischi l'attività produttrice degl'individui e la sicurezza delle famiglie. Le assicurazioni sulla vita umana rispondono a questo bisogno.[...] >>3. Dell'idea iniziale di Nitti, che si infrange contro il fascismo, rimane una rilevante novità: un ente pubblico distinto dallo Stato, dotato di personalità giuridica e quindi di una struttura organizzativa di tipo privatistico.
1 Barbagallo F. (1984), Francesco S. Nitti, Unione Tipografico-Editrice Torinese, cap. XIV, par. 2, pag. 166. 2Nitti F. S. (1972), La scienza delle finanze, Editori Laterza- Bari, libro II, parte quarta, par. XXIII, pag. 791. 3Nitti F. S. (1972), La scienza delle finanze, Editori Laterza- Bari, libro II, parte quarta, par. XXIII, nota, pag.797. |