Le "Marie"

 

Esaminando il registro dei nati dello Stato Civile di Melfi per l’anno 1854 si nota la presenza costante del nome “Maria”, sia per i neonati di sesso maschile che per quelli di sesso femminile. Per i maschi si trovano, con una certa frequenza, nomi come “Alessandro Maria”, “Michele Maria” e “Angiolo Maria”, mentre per le femmine le denominazioni più comuni sono “Angiola Maria”, “Maria Alessandra”, “Rosa Maria” e “Filomena Maria”. Questa particolarità fa ipotizzare un nesso tra l’imposizione del nome “Maria” ai bambini e il Dogma dell’Immacolata Concezione proclamato da Pio IX con l’Enciclica Ineffabilis Deus proprio l’8 Dicembre del 1854. In realtà, non esiste nessuna disposizione da parte della Chiesa che prescriva ai fedeli di attribuire tale nome ai bambini. Probabilmente, questa peculiarità è solo l’espressione della forte devozione della popolazione nei confronti della Vergine; d’altronde Il culto mariano è sempre stato molto radicato nella regione.