Le pergamene conservate presso l’Archivio Segreto Vaticano

Il nucleo più antico dell’archivio vescovile di Melfi consta di cinquantuno documenti su supporto membranaceo ed è conservato dal 1935 presso l’Archivio Segreto Vaticano. Si tratta di bolle papali, cardinalizie, di un diploma di Guglielmo il Malo, di atti vescovili, di trascrizioni in pubblica e autentica forma di diplomi di età normanno – sveva e di diciotto atti notarili che abbracciano un arco cronologico compreso tra il 1291 e il 1588. Questa documentazione fu rilegata in due volumi nel 1727 per iniziativa di Mondilla Orsini, vescovo di Melfi, nonché nipote di Benedetto XIII al quale, proprio in ragione della cura dimostrata verso gli archivi ecclesiastici, è stato a buon merito attribuito il titolo di “papa archivista”. I due volumi Scripturarum Episcopalis Archivi Melphiensis in pergamena digestarum, cum indice tomus I hanc in formam redactus de mandato Ssmi Domini nostri D. Benedicti Papae XIII sub Preasulatu Illmi et Rmi Domini D. Mondillae Ursini prefati Ssmi Domini Nepotis Episcopi Melphien. Et Rapollen. Anno a partu Virginis MDCCXXVII nel 1935 “furono offerti da un signore di Bari” all’Archivio Vaticano e acquistati da papa Pio XI.

Numero progressivo Datatio
1 1076 febbraio 19 (inserto)
2 1093 novembre (inserto)
3 1097 dicembre (inserto)
4 1101 settembre 29
5 1149 settembre (inserto)
6 1220 dicembre (inserto)
7 1220 dicembre (inserto)
8 1220 dicembre (inserto)
9 1221 febbraio (inserto)
10 1224 giugno
11 1288 giugno 13
12 1288 giugno 13
13 1290 marzo 6
14 1291 marzo 1
15 1298 settembre 2
16 1324 giugno 24 (inserto)
17 1324 luglio 17 (inserto)
18 1324 luglio 24
19 1366 novembre 24
20 1467 aprile 6
21 1486 giugno 14